Chi visita il lago di Resia (Reschensee) per la prima volta fa spesso fatica a credere ai propri occhi, vedendo il campanile sommerso nell’acqua. La vista sembra quasi irreale e affascinante. Scoprite cosa vedere e come arrivare al lago di Resia.
Storia del lago di Resia
Fino alla metà del XX secolo, nei pressi del lago di Resia c’era un villaggio chiamato Curon/Graun. Prima della costruzione di una diga idraulica nel luglio 1950, due piccoli laghi si erano giustapposti, ma quando il livello dell’acqua si è alzato per unire i due laghi, il villaggio di Curon è stato completamente sommerso. Naturalmente, gli abitanti erano stati avvertiti: ognuno aveva preso i propri effetti personali e si era preparato ad evacuare la zona per essere trasferito altrove.
Nel luglio del 1950, l’intero villaggio fu inghiottito: 170 case, 120 fattorie, 120 fattorie, scuole, fienili, tutto fu rapidamente sott’acqua. L’ultima domenica di luglio 1950, le campane suonarono per l’ultima volta come per salutare i parrocchiani. Le campane sono state poi rimosse e si è deciso di far esplodere la chiesa ma quest’ultima resisté. Risalente al 1357, il campanile aveva allora 650 anni.
Oggi, il lago di Resia è lungo 6 km con una capacità di 120 milioni di metri cubi d’acqua. E’ una curiosità locale ma anche un sito divenuto famoso per le immersioni subacquee.
Il giro del lago di Resia
Dal paese di Resia troviamo il punto d’arrivo e di partenza del giro ad anello del lago (si può partire anche da Curon, San Valentino oppure da altri punti sulle rive del lago). Sui prati della riva nord del lago dovrete camminare verso la parte occidentale della valle dove, oltrepassata la stazione della funivia, si raggiunge la passeggiata nonché pista ciclabile che procede verso sud. Lungo il percorso passerete davanti al Kitesurf Club Adrenalina, punto di ritrovo di tutti gli appassionati di questo sport.
Il percorso è completamente asfaltato e si può comodamente percorrere anche con un passeggino. Il paesaggio della valle è fatto di prati verdi, ma lo sguardo è quasi completamente attratto dal lago. Le rive del lago di Resia sono raggiungibili in più punti superando ripide discese in ghiaia e terra battuta. La flora e fauna del lago è molto varia: oltre i pesci, anche delle anatre, libellule ed innumerevoli farfalle.
Dopo circa 8 km si raggiunge la riva meridionale dove si trova la centrale idroelettrica ricordandoci che il lago di Resia è un lago artificiale. Dopo aver superato la diga si prosegue seguendo la strada in direzione Passo Resia raggiungendo Curon Venosta ed in seguito Resia.
Dove si trova il lago di Resia?
Il lago di Resia si trova a 1498 metri di altitudine in Val Venosta, nella regione del Trentino-Alto Adige, a più di 100 km dalla città di Bolzano. Tutto intorno al campanile sommerso si trova la regione turistica del Passo Resia (Reschenpass), all’incrocio tra Italia, Svizzera e Austria, con i paesi di Resia (Reschen), Curon Venosta (Graun) e San Valentino.
Sono tutti collegati tra loro da un’antica via commerciale romana: la Via Claudia Augusta. Relativamente isolate e tranquille, le valli laterali di Vallelunga (Langtaufererer Tal) e Roia (Rojen) sono perfette per rilassanti escursioni in mezzo alla natura.
Come arrivare al lago di Resia?
Potete raggiungere il lago di Resia in due modi:
- In auto: prendete l’Autostrada del Brennero A22 con uscita Bolzano Sud, imboccate la SS38 in direzione Merano, per poi continuare sulla stessa strada in direzione Passo dello Stelvio. Arrivati a Spondigna, proseguite dritti su SS40 ed in circa 30 minuti arriverete a Curon.
- In treno: raggiungete direttamente da Milano la stazione ferroviaria di Malles – Venosta (circa 6-7 ore di viaggio). Dalla stazione di Malles, prendete l’autobus 273 che in circa 25 minuti vi porterà a Curon.
Foto del lago di Resia
Il lago di Resia è un posto che si può visitare in qualsiasi stagione. Mentre d’estate si può fare un giro in barca intorno all’edificio, d’inverno è possibile passeggiare sul ghiaccio. Non mancano le varie passeggiate ed escursioni intorno al lago per immergersi nella natura. Ecco alcune foto di questo luogo magico!
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Autore: Kevin Bastianiello
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