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Viterbo: cosa vedere e fare nella “città dei papi”

In Italia

Capoluogo della zona nota come Tuscia, Viterbo (dal latino Vetus Urbs, “città vecchia”)  è conosciuta come “la città dei Papi”, in quanto sede pontificia durante il XIII secolo.


 

Cosa vedere e fare a Viterbo?

Le prime tracce di civiltà nella zona di Viterbo risalgono al periodo eneolitico, (2500 – 1800 a.C.) e sono quelle del Rinaldone, popolazione del centro Italia.
Con la nascita del Regno d’Italia, fu prima un comune della provincia di Roma e fu istituita come capoluogo dell’omonima provincia solo nel 1929. Scoprite le cose più importanti da vedere.


 

Palazzo dei Papi

Costruito tra il 1255 e il 1266 su volere del Capitano del Popolo Raniero Gatti, il Palazzo dei Papi fu per anni dimora pontificia, al punto che Viterbo divenne “la città dei Papi”.

palazzo dei papi a viterbo


 

La sua costruzione è il risultato dell’allargamento del Palazzo della Curia Vescovile nel momento in cui il Papa Alessandro IV scappò da Roma.


Alla destra del palazzo potrete ammirare la Loggia “delle benedizioni” con i suoi 7 archi e un pozzo centrale con una fontana. Da qui si affacciavano i Papi per benedire la popolazione.

Salendo le scale arriverete alla Sala del Conclave, dove si tennero le udienze per eleggere il Papa, che durarono dal 1268 al 1271.


Sul retro del Palazzo, che domina la Valle Faul, potrete ammirare l’installazione “Il risveglio” dell’artista Steward Johnson.

 

Il Duomo di Viterbo

Situato accanto al Palazzo dei Papi, il Duomo (o Cattedrale) di Viterbo fu costruito nel 1200 al posto della chiesa di San Lorenzo.

duomo di viterbo

 

Qui furono incoronati 8 Papi e fu scomunicato Corradino di Svevia. In passato era difficile da raggiungere e, infatti, i viterbesi che riuscivano a raggiungerla avevano dei privilegi dal punto di vista religioso.

Da non perdere il campanile gotico bicolore, modificato nel 1369, e l’interno del Duomo, con le 3 navate, le cappelle di Santa Caterina, San Valentino e Sant’Ilario e il sarcofago di Papa Giovanni XXI.

Dopo i danni riportati durante la Seconda Guerra Mondiale, le aree del Coro Barocco e dell’abside barocco furono separate dal complesso centrale e, ancora oggi, si trovano dietro l’abside centrale.

 

Palazzo dei Priori

Il Palazzo dei Priori è una delle bellissime sorprese che vi farà Viterbo. Dal portico d’ingresso si arriva a un cortile ampio, che ha una fontana del 1600 con una palma e due leoni.

 

Una grande scala conduce al piano nobile, in cui trovate la Cappella dedicata alla Vergine e un altare con la Visitazione di Bartolomeo Cavarozzi. Sul lato sinistro, poi, si susseguono la sala della Madonna, la sala Regia, la sala del Consiglio e la sala dei Paesaggi

La sala Regia è quella principale, decorata verso la fine del 1500 e con tanti affreschi che rappresentano la fondazione e le glorie della città. Osservate il meraviglioso soffitto a cassettoni, con i 16 riquadri che raccontano i 36 castelli che, un tempo, erano nell’orbita della città.

Il Palazzo dei Priori, inoltre, è collegato al Palazzo del Potestà da un antico corridoio.

 

Villa Lante

Considerata una delle più belle ville del mondo, Villa Lante fu iniziata a costruire nel 1511, commissionata a Jacopo Barozzi dal cardinale Gianfrancesco Gambara.

villa lante

 

Si trova a 5 km dal centro di Viterbo ed è formata da giochi d’acqua, giardini, statue, fontane, cascate, affreschi e molto altro ancora.

La villa è composta da due palazzine gemelle costruite a 30 anni l’una dall’altra, la Gambara e la Montalto, entrambe con i simboli degli omonimi cardinali. Il nome le fu dato quando divenne di proprietà di Ippolito Lante Montefeltro della Rovere nel XVII secolo.

 

Museo del Colle del Duomo

Il Museo del Colle del Duomo fa parte dello stesso polo del Duomo e del Palazzo dei Papi. Fu inaugurato nel 2005 per raccogliere opere artistiche, storiche, archeologiche, oltre che il tesoro dei Papi con oggetti appartenuti a Pio IX e Giovanni XXI.

Tra le opere da non perdere, vi consigliamo la Madonna con bambino di Bartolomeo Cavarozzi, la Madonna col bambino di Benvenuto di Giovanni, la Crocefissione di Viterbo attribuita a Michelangelo e la Madonna della Carbonara, un’icona bizantina dipinta a Roma.

 

Museo civico

Il Museo Civico, ospitato nell’ex convento di Santa Maria della Verità, ha al suo interno una bellissima Pinacoteca che custodisce opere di Pietro da Cortona, Sebastiano dal Piombo, Salvator Rosa e tanti altri.

Non lasciatevi sfuggire la pala d’altare del Presepe, di Antonio del Massaro detto il Pastura, allievo del Pinturicchio e del Perugino.

 

Le Terme di Viterbo

Nei dintorni di Viterbo ci sono tanti stabilimenti termali, sia liberi che a pagamento, tanto che è conosciuta anche come “città delle terme”.

Tra le terme libere, le più famose sono quelle del Bullicame, con due piscine libere, mentre tra quelle a pagamento troviamo le Terme dei Papi, una Spa con numerosi servizi a 4 stelle, tra i quali anche una grotta terapeutica caldo-umida.

Le Terme dei Papi sono chiamate così per Papa Niccolò V che fece costruire un palazzo, noto come Bagno del Papa, in cui godere dei benefici delle terme.

 

Dove si trova Viterbo?

Viterbo è il capoluogo dell’omonima provincia, situata nella Regione Lazio, e sorge a 326 metri sul livello del mare.

È la seconda città della regione per superficie (406,23 km²) ed è attraversata dal Fosso Urcionio che, fino all’inizio del secolo scorso, scorreva in superficie, mentre oggi scorre nel sottosuolo.

Dista 80 km a nord dal Grande Raccordo Anulare di Roma ed è circondata dai Monti Cimini e dai Monti Volsini.

 

Come arrivare?

Potete raggiungere Viterbo in treno, oppure in auto nei seguenti modi:

  • da Roma prendete la tangenziale del GRA fino all’uscita Cassia bis e continuate fino all’arrivo in città;
  • dall’autostrada A1, arrivati a Roma, seguite le indicazioni per Firenze, uscite a Orte e poi prendete la S204 in direzione di Viterbo.

 

Foto | © stock.adobe


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