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Tivoli: cosa vedere e fare nell’antica città latina vicino Roma

In Italia

Appartenente alla provincia della città metropolitana di Roma Capitale, il territorio comunale di Tivoli si trova alle pendici dei monti Tiburtini ed è un perfetto insieme di storia, archeologia e natura.


 

Cosa vedere a Tivoli?

L’origine di Tivoli, nominata da Virgilio nell’Eneide come Tibur Superbum, risale al 1215 a.C. circa. Oggi la sua immagine è collegata alle terme e alle magnifiche ville che la compongono, ma non è solo questo. Scopriamo le cose da non perdere a Tivoli.


 

Villa Adriana

villa adriana a tivoli

 


La famosa Villa Adriana, costruita dall’imperatore Adriano a Tivoli, occupa un territorio che si estende per circa 40 ettari di terreno e che sfrutta 4 acquedotti. La visita alla villa dell’imperatore Adriano vi occuperà almeno mezza giornata, ma ne vale davvero la pena.

Potrete visitare il Pecile, il giardino in cui amava camminare l’imperatore, e poi la peschiera, o il luogo in cui meditava, ossia il circolare Tempio Marittimo con il fossato intorno. Inoltre, avrete la possibilità di visitare l’Accademia, la Sala dei Filosofi, il Teatro Greco, la Piazza d’Oro e tanto altro ancora di questa villa che è patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, nonché uno dei siti più famosi d’Italia.


 

Santuario di Ercole Vincitore

Il Santuario di Ercole Vincitore fu eretto nelle vicinanze dell’antica Tibur durante il II secolo a.C. e aveva dimensioni simili a quelle del Colosseo, occupando un’area di circa 3000 metri quadrati. Fu dedicato al protettore di Tivoli, Ercole, ed era formato da un tempio, una terrazza con un porticato e un teatro.


Vi si svolgevano funzioni religiose, ma anche scambi e commerci sulla via Tiburtina; negli anni si è trasformato in armeria, opificio, cartiera e non solo, fino a perdere la propria ricchezza. Nel 2015 è stato riaperto al pubblico in seguito a lavori di riqualificazione e oggi è interamente visitabile.

 

Parco Villa Gregoriana

Villa Gregoriana tivoli

 

Nel 1826 fu costruito il ponte gregoriano, che permette di accedere alla Villa Gregoriana di Tivoli, poi distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e ricostruito.

Il ponte, formato da un’arcata unica in travertino, attraversa il fiume Aniene e permette di accedere alla grande cascata, alla Grotta delle Sirene e a quella di Nettuno, oltre che ai tanti boschi e sentieri. Dopo la restaurazione a opera del FAI, la villa ha cambiato nome in Parco Villa Gregoriana.

 

Le Terme

Le terme sono uno dei luoghi che rendono Tivoli famosa in tutto il mondo e sono formate da acque biancastre dal forte odore di zolfo. Plinio parlò di “acque santissime” grazie alle quali i soldati riacquistavano la salute e Augusto ordinò a Vespasiano Agrippa di costruire un complesso di terme Imperiali o terme di Agrippa, oggi rinominate terme di Roma.

Durante il Rinascimento, poi, Ippolito d’Este fece costruire i bagni Vecchi. Il complesso termale oggi vede 5 piscine interne ed esterne, con percorsi relax, benessere, cure idropiniche, inalatorie, balneoterapia e insufflazioni endotimpaniche.

 

Villa d’Este

villa d'este tivoli

 

Costruita al momento della nomina a governatore di Tivoli del cardinale Ippolito II d’Este (figlio di Lucrezia Borgia) nel 1550, Villa d’Este è nota in tutto il mondo soprattutto per le sue 100 fontane. Ognuna di queste ha un significato allegorico, come ad esempio:

  • le fontane che rappresentano l’Aniene, l’Abuneo e l’Ercolaneo, ossia i 3 affluenti del Tevere;
  • Fontana dell’Ovato rappresenta il monte da cui sorgono i 3 fiumi;
  • la Fontana della Rometta indica il Tevere;
  • Fontana dell’Organo, grazie a un meccanismo idraulico, suona come un organo;
  • la Fontana della Civetta, tramite un meccanismo idraulico, muove una civetta verso un ramo popolato da uccelli di bronzo che cinguettano.

Al momento della progettazione, Ligorio creò un canale di circa 600 metri, che aveva il compito di attraversare la città e, tramite il sistema dei vasi comunicanti, portare l’acqua necessaria. Anche Villa d’Este è patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

 

Rocca Pia e centro storico

Rocca Pia a tivoli

 

Il centro storico di Tivoli racchiude numerosi tesori, come la Rocca Pia, costruita nel secondo Quattrocento per volere di papa Pio II Piccolomini a scopo difensivo e che può essere considerata simbolo storico della città.

Formata da 4 torri cilindriche di differenti altezze (la più alta supera i 36 metri), nei secoli ha avuto anche la funzione di carcere. Meritano una visita anche l’anfiteatro Bleso o il Duomo, cattedrale medievale di San Lorenzo con un campanile romanico di 45 metri di altezza.

O ancora la chiesa di Santa Maria Maggiore con il meraviglioso portale gotico in marmo o la piazza Garibaldi, con le 3 fontane monumentali e l’arco dei Padri Costituenti, una scultura di Arnaldo Pomodoro installata nel 2009.

 

Dove si trova Tivoli?

Tivoli si trova alle pendici del monti Tiburtini e confina a ovest con la Campagna romana e a est con i comuni di Castel Madama e Vicovaro. Fa parte della provincia della città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio e sorge su un colle a circa 235 metri sul livello del mare.

Bagnata sul lato est dal fiume Aniene, Tivoli poggia su sedimenti fluviali ed è caratterizzata da un clima mite e un’aria considerata da sempre estremamente salubre.

Come arrivare da Roma?

Per raggiungere Tivoli da Roma, che dista circa 30 km, potete scegliere uno dei seguenti modi:

  • in autobus: vi consigliamo principalmente la linea Cotral, che parte dalla stazione della metropolitana di Ponte Mammolo;
  • auto: prendete la A24 in direzione Tangenziale Est, fino all’uscita di Castel Madama e da lì continuate sulla SP33 fino alla destinazione;
  • treno: ci sono numerosi treni giornalieri che partono da Roma Tiburtina, Roma Termini o Roma Prenestina e, in circa un’ora di viaggio, raggiungono le stazioni di Tivoli, di Villa d’Este o di Villa Adriana.

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