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Sant’Agata de’ Goti: cosa vedere e fare nel meraviglioso borgo campano

sant'agata dei goti
In Italia

Con poco più di dieci mila abitanti, Sant’Agata de’ Goti è un comune situato in provincia di Benevento. Considerato uno dei borghi più belli della Campania, è definito “la perla del Sannio” e sorge a 159 metri sul livello del mare.


Cosa vedere a Sant’Agata de’ Goti?

Sant’Agata de’ Goti è un borgo millenario, terra del vino pregiato, dei tartufi neri e delle mele annurche. La città si divide in due parti: una antica, che risale all’epoca dei Romani, e una moderna. Ecco le cose da non perdere nella città sannita, che fu prima colonia romana e poi gotica.

Il centro storico

Il cuore di Sant’Agata de’ Goti è il suo centro storico, che inizia dopo il viale Vittorio Emanuele III ed è interamente pedonale. Si concentra lungo via Roma, con palazzi, case, botteghe, slarghi e negozi di ogni tipo.


I portici che si trovano su via Roma furono voluti dal vescovo Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, come proseguo del Monastero. Infatti, alcune delle botteghe in passato erano celle delle suore di clausura. Un esempio è la bottega che si trova al civico 32, in cui sono esposti i lavori di Mariano Tubelli, che realizza plastici, presepi, miniature e tanti altri capolavori artigianali.

Le chiese

Le chiese a Sant’Agata de’ Goti sono una parte importante di questo antico borgo.

La chiesa di San Francesco risale al 1282 e al suo interno possiamo ammirare il monumento funebre di Ludovico d’Artù, conte di Sant’Agata. Inoltre, ci sono numerosi dipinti di Tommaso d’Aquino e i resti del pavimento in maiolica dei fratelli Massa. Annesso alla chiesa, in passato vi era un convento, il Palazzo San Francesco, in cui oggi vi è la sede del comune, al quale si accede da un portare del Settecento.


chiesa di San Francesco a sant'agata dei goti
chiesa di San Francesco | © stock.adobe

La chiesa di Sant’Angelo in Munculanis risale al periodo longobardo e ha un ingresso laterale altomedievale, oltre che un bellissimo campanile con bifore romaniche. All’interno della cripta potrete osservare lo “scolatoio”, dove in passato venivano posti morti che dovevano perdere i propri liquidi.

chiesa di Sant'Angelo in Munculanis
chiesa di Sant’Angelo in Munculanis | © stock.adobe

La chiesa dell’Annunziata, situata all’inizio del paese, risale al 1200 e ha un portale marmoreo del ‘500, che racconta la storia dell’Annunciazione di Annibale Caccavello. All’interno, il meraviglioso affresco raffigurante il Giudizio Universale e una serie di altri affreschi bellissimi.


La chiesa di San Menna è la più antica dell’intero borgo, risalente al VI secolo e ricostruita nel 1100 circa. In passato era la cappella del castello del paese; una volta all’interno, troverete una chiesa in stile romanico con uno dei pavimenti a mosaico più antichi della Campania.

La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli si trova in Piazza Trento, con il vicino Monastero delle Rendentoriste, le suore di clausura. Al di fuori del Monastero troverete “la Ruota degli Esposti” dove venivano posti i bambini che i genitori non volevano o non potevano tenere. Oggi, invece, questa ruota contiene dei pezzi di ostia, che possono essere presi in cambio di un’offerta.


La chiesa del Carmine si trova nell’omonima piazza, non molto distante da piazza Trento e ospita il Museo Diocesano. Qui si trovano numerosi affreschi del Seicento, tele del Settecento e opere ritrovate in varie chiese dopo il terremoto del 1980.

Il Duomo

Il Duomo dell’Assunta di Sant’Agata de’ Goti si trova alla fine di via Roma ed è formato da 12 colonne con capitelli corinzi, oltre che una cripta sotterranea del XII secolo. Fu costruito nel 970 al posto di un antico tempio pagano. All’interno ci sono 3 navate con una costruzione a croce latina e numerose opere d’arte.

duomo di Sant'agata dei goti
duomo di Sant’agata de’ goti | © stock.adobe

Il Palazzo Vescovile

Il palazzo Vescovile si trova in piazza Umberto I ed è l’abitazione del vescovo. All’interno vi sono tutte le informazioni su Santo Alfonso, che dal 1762 al 1775 fu vescovo di Sant’Agata de’ Goti. Nel “Salone degli Stemmi”, vi sono gli stemmi di tutti i 68 vescovi del paese. Nel corridoio chiamato cunicolo di S. Alfonso, inoltre, potrete ammirare una serie di affreschi del Seicento.

Castello di Sant’Agata de’ Goti

Situato di fronte la chiesa di San Menna, il Castello di Sant’Agata de’ Goti è un edificio di tufo, fondato dai longobardi, che in passato aveva una funzione di difesa. A lungo abitato da famiglie nobili, oggi è diviso in vari ambienti privati, dei quali vi consigliamo di visitare soprattutto il salone principale.

Largo Torricella e i lavatoi

Al largo Torricella si trova la villa comunale di Sant’Agata de’ Goti, con abeti curati e tanto verde. Da qui si giunge alla contrada Reullo, dove vi sono gli antichi lavatoi in pietra, al cui interno in passato si lavavano i panni e, ancora oggi, alcune persone del luogo mantengono questa tradizione.

Dove si trova Sant’Agata de’ Goti?

Sant’Agata de’ Goti si trova in Campania e fa parte della provincia di Benevento, al confine con la provincia di Caserta. Il piccolo borgo dista circa 50 km a nord di Napoli e circa 15 km a est di Benevento. Il territorio è principalmente collinare con frazioni risalenti all’epoca longobarda e numerose masserie. Il paese è attraversato dal fiume Isclero, che è un affluente del Volturno e da due torrenti che vi riversano, che sono il Martorano e il Riello.

Come arrivare

Il paese è raggiungibile in auto percorrendo l’Autostrada A1 fino a Caserta Sud, in direzione della Statale Appia. Da lì potete proseguire fino ad Arpaia o Airola, oppure deviare a Maddaloni sulla Statale 265 per i Ponti di Valle di Maddaloni.


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