Situato tra i Monti Nebrodi e le Madonie, nel mezzo dell’entroterra siciliano, potrete visitare il caratteristico borgo di Sperlinga, distante da Enna di circa 47 km. Ecco le cose da vedere assolutamente.
Sperlinga: le cose da non perdere nella Città delle Grotte
L’Italia è un paese meraviglioso, pieno di arte e di storia ma anche biodiversità, il mare e la montagna. E molto spesso i borghi più suggestivi sono proprio incastrati in mezzo alla montagna e uno di questo si trova in Sicilia.
La particolarità di Sperlinga è quella di essere scavata interamente all’interno della roccia di arenaria. Infatti, il nome Sperlinga deriva dal greco e vuol dire, appunto, “grotta” e tutto il suo territorio è caratterizzato da tantissime grotte. Ecco dunque cosa vedere in questo borgo suggestivo.
Il Castello
Visitabile pagando un biglietto dal prezzo di 3€, partendo dall’ingresso caratterizzato da una gradinata realizzata negli anni ’70 con pietrame locale e da una passerella in calcestruzzo che sostituisce il ponte levatoio di epoca medievale. I primi ambienti che vedrete sono due vani di cui il primo ricostruito nel 2000 e con una pavimentazione direttamente ricavata dalla roccia.
La sala più ampia che segue è dotata di tre aperture sulla facciata meridionale e risalgono alla ristrutturazione del XVII secolo. Una sala più piccola, invece, è decorata con una finestra bifora trecentesca rivolta verso il borgo.
Nell’ala est del castello si estende, per 100 m., un ambiente ipogeo scavato direttamente nella rocca ed era il luogo dove alloggiavano i cavalli. Seguono, poi, le prigioni e due vani di servizio. A circa metà della stanza si apre un corridoio che conduce all’esterno tramite una “falsa porta”. Seguono poi le cisterne, scavate nella roccia, e localizzate all’interno di una stanza rivolta sul cortile. Una serie di canali permetta il flusso delle acque piovane.
Sul lato ovest, potrete ammirare la chiesetta, ricostruita, dove si possono notare ancora delle tracce della pavimentazione seicentesca, e anche una serie di sale ipogee comunicanti tra loro. Sul lato ovest della cappella troverete altre due sale, dove nella prima è presente una scala ricavata all’interno del muro perimetrale mentre la seconda due forni in pietra e terracotta e una serie di ‘fornelli’.
Nella restante parte più occidentale del castello, troverete quattro sale con pavimento e parte dei muri scavati direttamente nella roccia. Dalla seconda stanza potete accedere, grazie a una scala in ferro, alla terrazza superiore dove potrete ammirare il territorio circostante. Piccolo consiglio: per la visita al castello è meglio indossare delle comode scarpe da ginnastica.
Il borgo
Sperlinga è “borgo sulla rupe” ma alcune zone, vicino al castello, costituiscono dei “borghi nel borgo”.
Quelli degni di nota sono due: quello più grande nel sobborgo di via Arena detto “Balzo”, ossia “precipizio”, costituito da una serie di cinquanta grotte che fino agli anni ’60 costituivano le abitazioni delle famiglie più povere.
L’altro è situato nella zona di Via Valle-Via Pozzo ed è costituito da circa una ventina di grotte. Alcune grotte del borgo “Balzo”, qualche anno fa, furono acquistate dal municipio che le ha trasformate in un museo etno-antropologico dove viene mostrata la civiltà contadina del periodo tra il primo e secondo dopoguerra e visitabile con lo stesso biglietto acquistato per il Castello.
La manifestazione del 16 agosto
Se visitate Sperlinga d’estate, non dovete perdervi la “Saga del Tortone”, un dolce povero fatto di pasta di pane fritta in olio e impanata in zucchero e cannella. La prima edizione avvenne nel 1980 e, fino a qualche anno fa, il tortone veniva preparato da delle volontarie poi distribuito gratuitamente accompagnato da un bicchiere di vino e a qualche manciata di fave “caliae”.
Il 17 agosto, invece, potrete partecipare alla “Festa della Castellana”, organizzata per la prima volta nel 1998, dove viene eletta la Principessa di Sperlinga. Il primo anno, erano solo le ragazze locali a candidarsi per il titolo, che si aggiudicavano dopo che le rispettive squadre di cavalieri partecipavano a una serie di giochi tipicamente medievali e non. Il 17 Agosto, in Piazza Castello, la tradizionale gara del tiro con l’arco decretava la squadra vincitrice.
Soltanto dal secondo anno, nel 1999, il comune decretò l’ “Elezione della dama dei castelli di Sicilia” dove erano invitati tutti i comuni siciliani in possesso di un castello a inviare una dama che li rappresenti cosi da concorrere per il titolo di “Dama dei Castelli di Sicilia”. Fino agli inizi degli anni 2000, le due saghe avvenivano in due giornate diverse ma da più di 15 anni si svolgono entrambe il 16 agosto.
Durante questa giornata potrete vedere sfilare il corteo medievale insieme a gruppi storici di tamburini, sbandieratori e saltimbanchi. Si conclude in Piazza Castello dove, oltre all’incoronazione della Dama dei Castelli e ai caratteristici fuochi d’artificio, potrete assistere anche a una rivisitazione dei Vespri Siciliani.
Come arrivare a Sperlinga?
In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Catania, collegata con le più importanti città italiane grazie alle compagnie Ryanair e Alitalia. Da lì, potrete prendere il bus diretti a Nicosia, quindi prendere quello diretto per Sperlinga.
In auto: per gli auto muniti, da Catania potete prendere due uscite: uscita Mulinello, Leonforte Nicosia quindi svoltare a sinistra per Sperlinga a 4 km prima di Nicosia oppure prendete l’uscita Agira, quindi proseguite per Agira, Nicosia, Sperlinga.
Dall’autostrada Palermo-Messina, prendete le uscite S.Stefano di Camastra, Mistretta, Nicosia quindi Sperlinga; da Caltanissetta, invece, dirigetevi verso l’autostrada Palermo-Catania e prendete le uscite per Ponte Cinque Archi, Villarosa, Villapriolo, Villadoro quindi svoltare a sinistra per Sperlinga a 4 km prima di Nicosia.
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Autore: Kevin Bastianiello
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