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San Severino di Centola: alla scoperta del borgo fantasma del Cilento

San severino di Centola
In Italia

Nel cuore del Cilento, tra le montagne e il mare, si trova un luogo dimenticato dal tempo. Un borgo che racconta storie di un passato lontano, un luogo che sembra sospeso tra realtà e fantasia. Stiamo parlando di San Severino di Centola, un affascinante borgo medievale abbandonato che ha molto da raccontare.


La storia di San Severino di Centola

San Severino di Centola è un borgo che risale al periodo medievale. Le sue strade strette e tortuose, le case in pietra e le chiese antiche ci riportano indietro nel tempo, in un’epoca in cui la vita era molto diversa da quella che conosciamo oggi. Nonostante sia stato abbandonato, il borgo conserva ancora il suo fascino originale, con i suoi edifici in rovina che sembrano raccontare storie di un passato lontano.

Il borgo è stato abbandonato nel corso del XX secolo, quando gli abitanti hanno iniziato a trasferirsi nelle città in cerca di una vita migliore. Tuttavia, nonostante l’abbandono, è riuscito a conservare il suo fascino, diventando un luogo di grande interesse per gli amanti della storia e dell’archeologia.


La vita in questo borgo, come in molti altri borghi medievali, era semplice e dura. Gli abitanti vivevano di agricoltura e pastorizia, e ogni famiglia aveva il suo orto e i suoi animali. Le case erano costruite in pietra locale, con tetti in tegole di terracotta, e le strade erano lastricate con ciottoli di fiume. Nonostante le difficoltà, gli abitanti di San Severino di Centola erano una comunità unita e solidale, che si aiutava a vicenda nei momenti di bisogno.

Cosa vedere a San Severino di Centola?

Nonostante il suo stato di abbandono, San Severino di Centola è un luogo di incredibile bellezza. Le sue strade deserte, le case in rovina e le chiese abbandonate creano un’atmosfera unica, che sembra portare i visitatori in un altro mondo. Il borgo è circondato da una natura incontaminata, con boschi, colline e fiumi che offrono panorami mozzafiato.

Inoltre, San Severino di Centola è anche un luogo ricco di storia e cultura. Il borgo ospita infatti numerose chiese e monumenti di grande interesse storico, tra cui la Chiesa di San Severino, da cui il borgo prende il nome, e il Castello Normanno, un’imponente struttura che domina il paesaggio circostante.


ruderi San severino di centola

La Chiesa di San Severino, risalente al XII secolo, è uno degli edifici più antichi e importanti del borgo. Nonostante sia in rovina, la chiesa conserva ancora tracce dei suoi affreschi medievali, che raffigurano scene della vita di San Severino. Il Castello Normanno, invece, è una fortezza che risale al XI secolo, costruita per difendere il borgo dalle invasioni. Nonostante le sue mura siano ormai in rovina, il castello offre una vista panoramica sul borgo e sulla valle sottostante.



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Dove si trova?

San Severino di Centola si trova nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, in Campania. Il borgo è situato su una collina che offre una vista panoramica sulla valle del fiume Mingardo e sul mare Tirreno.

Il Parco Nazionale del Cilento è una delle aree protette più grandi d’Italia, e ospita una grande varietà di flora e fauna. Il parco è famoso per le sue spiagge incontaminate, le sue montagne selvagge e i suoi borghi medievali, tra cui San Severino di Centola. Il parco offre inoltre numerose opportunità per attività all’aperto, come escursioni, birdwatching e ciclismo.

Come arrivare a San Severino di Centola?

Per raggiungere il borgo fantasma del Cilento, ci sono diverse opzioni:

  • in auto: Da Salerno, prendere l’autostrada A3 in direzione sud e uscire a Battipaglia. Da qui, seguire le indicazioni per Agropoli e poi per Vallo della Lucania. Infine, seguire le indicazioni per San Severino di Centola.
  • con il treno: La stazione ferroviaria più vicina è Pisciotta-Palinuro, sulla linea Napoli-Reggio Calabria. Da qui, è possibile prendere un taxi o un autobus per arrivare a destinazione.

Foto | © stock.adobe


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