Situata sulla costa tirrenica della Sicilia, Cefalù è una delle più famose località balneari dell’isola. Costruito ai piedi di un’enorme scogliera, il piccolo porto peschereccio siciliano è un must per i viaggiatori.
Fondata nel V secolo a.C. dai Greci, occupata in seguito dall’Impero Romano, dagli Arabi e infine dai Normanni, Cefalù ha un patrimonio storico e culturale molto antico. La città è famosa in tutto il mondo per la sua cattedrale normanna costruita nel 1131, ma anche per le sue spiagge, la gastronomia, la città medievale e la bellezza della campagna circostante. Cefalù possiede molti palazzi, chiese, monasteri e cappelle che abbelliscono la città dal punto di vista architettonico. Per orientarvi meglio, abbiamo preparato questa piccola guida delle cose da vedere e fare a Cefalù!
La Rocca
Presente in quasi tutte le foto della Sicilia, la Rocca di Cefalù è il luogo dove la città è stata originariamente costruita. Porta quindi i resti delle diverse epoche che si sono succedute: il tempio pre-ellenico di Diana – costruito tra il V e il IV secolo a.C. – e i resti del Castello di Cefalù.
La rocca culmina a 228 metri sopra la città e offre una splendida vista su Cefalù e Capo d’Orlando in lontananza. A Cefalù, la temperatura può salire fino a 40°C in estate, è quindi consigliato proteggersi bene dal sole perché in Sicilia c’è poca ombra.
Il centro storico
Corso Ruggero è l’arteria principale del quartiere storico. E’ una strada battuta da migliaia di turisti che vengono ad ammirare i palazzi e le chiese barocche e a fare shopping per portare i loro souvenir.
La cattedrale
La Cattedrale di Cefalù fu costruita dai Normanni nel 1131, per volere del re normanno Ruggero II di Sicilia, che, secondo la leggenda, scampò ad una tempesta sulla spiaggia di Cefalù.
Arroccata sulla cima della città medievale, la cattedrale-fortezza testimonia il potere dei Normanni, discendenti dei Vichinghi nell’XI e XII secolo. Iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2015, la cattedrale contiene la figura di Cristo Pantocratore, mosaici bizantini e monumenti funerari.
Torre Caldura
In questa zona di Cefalù, potrete sia prendere l’altura per contemplare il grande mare blu che lambisce le coste frastagliate della regione, sia nuotare nelle calde acque del Tirreno. La rupe della Torre Caldura, alla fine della via Presidiana, è uno dei siti più belli di Cefalù: è un edificio i cui resti risalgono al XVI secolo.
La porta Pescara
Nel Medioevo e fino al Rinascimento, quattro porte sono state utilizzate per penetrare nelle mura della città. Oggi rimane un solo ingresso: Porta Pescara, dal nome dell’uomo che la fece erigere nel 1570. Situata nel centro storico, la porta è nota per la sua cornice, un arco gotico in cui si può vedere il blu scintillante del mare che lambisce le banchine del porto vecchio e la spiaggia.
Il museo Mandralisca
Il museo, situato nel centro della città, ospita le collezioni lasciate in eredità alla città dal barone E. di Mandralisca, ricco collezionista del XIX secolo. Potrete vedere una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui un cratere del IV secolo a.C., oltre 20.000 monete in maiolica, monete numismatiche e numerosi dipinti, tra cui il “Ritratto d’Ignoto” di Antonello da Messina.
Gita al santuario di Gibilmanna
Visitare Cefalù e la Sicilia non è solo una questione di spiagge. Soprattutto se fa troppo caldo, è un’occasione per prendere un po’ di quota e avventurarsi nell’entroterra. Dirigetevi a sud, verso il Parco delle Madonie e il Santuario di Gibilmanna. La strada SP54-bis conduce al santuario, a 800 metri sul livello del mare. Questa è una buona occasione per indossare gli scarponi da trekking e camminare un po’ mentre si fotografano le montagne e la costa.
Passeggiata al Parco delle Madonie
Situato tra Palermo e Cefalù, questo parco naturale, membro della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi dell’UNESCO, è stato creato nel 1989. Si estende su 39.941 ettari e offre splendide passeggiate nella catena montuosa delle Madonie, sei delle quali superano i 1.500 metri di altezza. Sulla strada per Isnello, provate la salita al punto più alto, il Pizzo Carbonara, che sale a 1.979 metri.
Le spiagge di Cefalù
In bicicletta o a piedi, fate un giro sul lungomare per avere una vista unica sulla Rocca di Cefalù: ci sono diversi accessi alle spiagge e alle calette per fare il bagno. Il 90% delle spiagge sono di sabbia fine, con la possibilità di noleggiare una sdraio e un ombrellone, che si rivela un salvavita quando il sole splende.
La spiaggia di Cefalù è un must se la visitate in estate, ma promette di essere affollata tutto il giorno. Immergersi in questo mare di acque cristalline, con gli antichi edifici medievali come sfondo, è un vero spettacolo.
Escursione a Pineta di Grotta Grattara
Sarebbe un vero peccato visitare Cefalù e perdersi questo gioiello della natura: Pineta di Grotta Grattara è un (facile) punto escursionistico a pochi chilometri a sud di Cefalù, dove si possono vedere bellissime formazioni rocciose, con il sottostante borgo di Gratteri, costruito a terrazze.
Cefalù è un gioiello siciliano che offre una perfetta combinazione di relax, cultura e paesaggi mozzafiato. Tra spiagge incantevoli, storia millenaria e viste panoramiche, questa località è una tappa obbligata per chi visita la Sicilia. Non perdete l’occasione di immergervi nella magia di questo borgo unico!
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