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La sentinella delle Alpi: il Forte che ha cambiato il destino della Valle d’Aosta

In Italia

Il Forte di Bard è un maestoso complesso fortificato che ha giocato un ruolo cruciale nella storia europea, resistendo persino alle forze di Napoleone.


Nel cuore della Valle d’Aosta, sovrastando il borgo di Bard, sorge un’imponente struttura che ha resistito al tempo e alle battaglie: il Forte di Bard. Questa fortezza, con la sua storia affascinante e la sua architettura imponente, è un gioiello nascosto delle Alpi italiane.

Una fortezza strategica

Il Forte di Bard è un’imponente struttura fortificata che domina la Valle d’Aosta. Questo complesso fortificato ha una storia affascinante che risale al XIX secolo, quando fu riedificato dalla Casa Savoia. La sua posizione dominante sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard ne ha fatto un punto strategico per il controllo della valle.


Il forte si trova sulla sinistra della Dora Baltea, posizionato sulla cima di un promontorio roccioso a 384 m s.l.m. Questa posizione strategica ha permesso, nei secoli, di controllare facilmente il passaggio tra la Pianura Padana e la Savoia. La valle della Dora Baltea, in questo punto, si stringe fino a formare una gola, marcando un confine culturale, politico e religioso della Valle d’Aosta. Ai piedi del promontorio, nella gola lungo la SS 26 in direzione di Donnas, si trova il geosito neolitico di Bard.

Forte di Bard: storia e origini

La storia del forte è ricca e variegata. Documenti storici testimoniano la presenza di un presidio ostrogoto nell’area già nel VI secolo. Durante il Medioevo, il forte venne spesso citato nelle cronache dei viaggiatori che attraversavano la Valle d’Aosta, rimanendo impressionati dalla sua posizione strategica. Nel 1034, il forte fu descritto come un “inexpugnabile oppidum“. Nel corso dei secoli, il forte passò sotto il controllo di diverse famiglie e potenze, tra cui i Savoia.

forte di Bard, Valle d'Aosta
© stock.adobe

Uno degli eventi più noti associati al forte è l’assedio da parte delle truppe di Napoleone Bonaparte nel maggio 1800. Nonostante fosse difeso da soli quattrocento soldati austro-piemontesi, il forte riuscì a resistere per due settimane all’assedio dell’armata francese.


Il forte ha subito diverse fasi di costruzione e ristrutturazione nel corso degli anni. Dopo essere stato raso al suolo per ordine di Napoleone, fu ricostruito nel XIX secolo su progetto dell’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero. I lavori di riedificazione durarono otto anni, dal 1830 al 1838, e portarono alla realizzazione di diversi corpi di fabbrica disposti su piani differenti.

Un centro culturale moderno

Oggi, il Forte di Bard non è solo un monumento storico, ma un vivace centro culturale. Ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia. Ma non solo, all’interno del forte si trovano tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi, Le prigioni e Il museo del Forte. Durante l’estate, il cortile interno si trasforma in un palcoscenico per rappresentazioni musicali e teatrali.


Il forte offre anche programmi originali come “I colloqui del Forte di Bard“, “Napoleonica“, “Meteolab” e eventi sportivi come il “MonterosaWalserUltraTrail” e “Forteight“. Per i visitatori, il forte è dotato di caffetteria, ristorante, sale per eventi, sale congressi multimediali, libreria e wifi. E per chi desidera prolungare la visita, c’è anche un albergo.

Il Forte di Bard non è solo un monumento storico, ma un tesoro vivente che continua a brillare nel panorama culturale e turistico della Valle d’Aosta. Con la sua ricca storia, le sue esposizioni d’arte e le sue iniziative culturali, rappresenta un ponte tra passato e presente, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva in un contesto unico. Un viaggio in questo magnifico luogo ti lascerà senza parole e arricchirà il tuo spirito con nuove scoperte e emozioni.


Foto | © stock.adobe


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