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Villa Carlotta e i suoi giardini: un capolavoro di bellezza sul lago di Como

villa carlotta sul lago di Como
In Italia

Scopri la maestosa Villa Carlotta, dove arte e giardini botanici si fondono in un incanto senza tempo sul Lago di Como.


Nel cuore del Lago di Como si erge Villa Carlotta, un gioiello di storia e natura che affascina visitatori da oltre tre secoli. Con i suoi giardini botanici e le collezioni d’arte, Villa Carlotta rappresenta una tappa imperdibile per chiunque visiti questa regione incantata.

La storia di Villa Carlotta

Villa Carlotta è un gioiello di storia e architettura che si affaccia sulle rive del Lago di Como. La sua costruzione iniziò nel 1690 per volere del marchese Giorgio II Clerici, un influente personaggio milanese dell’epoca. La villa, inizialmente nota come Villa Clerici, divenne un simbolo del successo economico e sociale della famiglia Clerici, una dinastia di banchieri e commercianti.


Con il passare dei secoli, Villa Carlotta ha visto cambiare proprietari e ha subito modifiche che hanno arricchito il suo valore artistico e culturale. Nel 1801, Gian Battista Sommariva, un politico e collezionista d’arte, acquistò la villa e la trasformò in un museo di opere d’arte, attirando visitatori illustri da tutta Europa. Opere di artisti come Canova e Thorvaldsen adornavano le sale, e il parco venne trasformato in un giardino all’inglese.

Nel 1843, la villa fu acquistata dalla principessa Marianna di Nassau e donata alla figlia Carlotta in occasione del suo matrimonio, da cui prese il nome attuale. Durante il periodo di proprietà tedesca, la villa non subì modifiche significative, ma il parco fu arricchito con varietà botaniche rare, grazie all’interesse dei duchi di Sassonia-Meiningen per la botanica.

Il giardino botanico di Villa Carlotta

I giardini di Villa Carlotta sono un vero e proprio spettacolo della natura, un luogo dove la botanica diventa arte. La storia del giardino botanico di Villa Carlotta è profondamente intrecciata con quella della villa stessa. Quando la proprietà passò nelle mani di Gian Battista Sommariva, il giardino venne trasformato seguendo lo stile romantico dell’epoca, con l’introduzione di specie esotiche e la creazione di scenografici percorsi.


giardini di Villa Carlotta
© stock.adobe

Il giardino si estende per circa 8 ettari, con oltre 500 varietà di piante. Tra le specie più ammirate ci sono le azalee e le rododendri, che offrono una fioritura spettacolare in primavera. Non meno importanti sono le camelie, le cui collezioni sono tra le più pregiate al mondo.

Oltre alle piante fiorite, il giardino ospita esemplari secolari di cedri e sequoie, simboli di un paesaggio che si è evoluto nel tempo senza perdere il suo fascino originario. Il giardino all’inglese, con i suoi sentieri sinuosi e le sue vedute pittoresche, invita i visitatori a perdersi tra i colori e i profumi delle diverse stagioni.


Villa Carlotta si impegna anche nella conservazione di questo patrimonio botanico. Attraverso iniziative come “Adotta una pianta, salva la Bellezza” permettono di contribuire attivamente alla manutenzione e allo sviluppo del giardino.

Il museo e le collezioni d’Arte di Villa Carlotta

Il museo di Villa Carlotta custodisce una collezione d’arte di inestimabile valore. Comprende opere di alcuni dei più grandi artisti del suo tempo, come Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen e Francesco Hayez. Queste opere rappresentano il nucleo più importante dell’attuale disposizione espositiva della villa. Tra le opere più significative, spicca la tela di Francesco Hayez del 1823, “Il Bacio”, che raffigura Romeo e Giulietta.


Sale espositive:

  • Salone dei Marmi: La più grande e imponente camera della Villa, impreziosita dal grande schema ornamentale che si sviluppa sul soffitto a volta decorato dall’artista Lodovico Pogliaghi (1857-1950).
  • Sala dei Modelli in Gesso: Contiene alcuni modelli neoclassici in gesso, tra cui spicca la scultura di Antonio Canova della Musa Terpsichore (1811).
  • Sala dei Cammei: I cammei in gesso fanno parte di una collezione realizzata a Roma intorno al 1820 da Giovanni Liberotti.

Opere principali:

  • Cupido e Psiche: Una replica dell’originale di Antonio Canova del 1796, scolpita da Adamo Tadolini tra il 1818 e il 1820.
  • Il Bacio di Hayez: “L’ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo” di Francesco Hayez, dipinto nel 1823 e ispirato alla tragedia di Shakespeare.
  • Palamedes: Una scultura di Antonio Canova, con una storia travagliata, presente nella villa dal 1819.
  • Il Fregio di Thorvaldsen: Un capolavoro della scultura europea del XIX secolo che decora le pareti del Salone dei Marmi.
  • La Musa Terpsichore di Antonio Canova: Una scultura in gesso della Musa Terpsichore (1811).

Villa Carlotta è più di un semplice museo o giardino; è un patrimonio vivente che racconta storie di arte, natura e nobiltà. Ogni visita è un viaggio attraverso il tempo, dove la bellezza del Lago di Como si fonde con la grandezza della storia e l’eleganza dell’arte.

Foto copertina | © stock.adobe


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