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Savogno: il borgo fantasma nascosto tra le montagne della Lombardia

borgo fantasma di Savogno
In Italia

Scopri Savogno, un antico borgo fantasma italiano, nascosto tra montagne e cascate, che si anima solo durante l’estate per mostrare il suo ineguagliabile fascino.


L’attrazione per i luoghi abbandonati è qualcosa di innato in molti di noi; essi evocano storie del passato, misteri non risolti e un silenzio che parla. Savogno, un piccolo borgo nella provincia di Sondrio, è uno di questi luoghi. Abbandonato da decenni, questo villaggio si trova su un terrazzo naturale sopra la cascata dell’Acquafraggia, un luogo dove la natura e la storia si fondono in un quadro di rara bellezza.

La storia di Savogno

Il borgo di Savogno è un vero e proprio libro di storia a cielo aperto. Fondato in epoca medievale, questo sito era un punto di passaggio obbligatorio per i viaggiatori diretti alla città di Coira in Svizzera, essendo parte delle antiche rotte commerciali attraverso le Alpi. La sua architettura rurale è caratterizzata da edifici costruiti con mura in pietra e loggiati in legno, che mostrano la tipica costruzione alpina di quel periodo.


Camminando tra le vie del borgo, ti imbatterai nell’antica chiesa parrocchiale dedicata ai santi Bernardino da Siena e Antonio Abate. Questa chiesa, consacrata nel 1465, è un gioiello architettonico, con affreschi che risalgono a secoli fa e un campanile in stile rinascimentale, unico nella Val Bregaglia per aver mantenuto immutate le sue caratteristiche nel tempo.

Una delle gemme nascoste di Savogno è una fontana pubblica risalente al Seicento, un periodo in cui la peste era una minaccia costante. Questa fontana, situata nella parte alta del paese, è un ricordo delle prime misure di igiene pubblica adottate per combattere la peste manzoniana.

Savogno in Lombardia
© stock.adobe

Savogno venne definitivamente abbandonato nel 1968 a causa del progressivo spopolamento, con gli abitanti che si trasferirono nei centri più accessibili della valle. Tuttavia, ogni estate, alcuni ex residenti ritornano, riportando in vita il borgo.


Come raggiungere il borgo fantasma

Arrivare a Savogno è un’avventura che inizia molto prima di mettere piede nel borgo. Dovrai lasciare la tua auto a Borgonuovo di Piuro, da dove inizia una mulattiera di 2886 gradini. Questo percorso si snoda attraverso un fitto bosco e si arrampica sul fianco della montagna, offrendo panorami mozzafiato. Mentre sali, il rumore delle cascate ti farà compagnia, crescendo in intensità man mano che ti avvicini.

Il viaggio a piedi è impegnativo, ma le viste panoramiche e l’aria fresca della montagna ti ricompenseranno ampiamente. È un’escursione che richiede buona forma fisica e scarpe adatte, ma è accessibile a chiunque abbia voglia di immergersi completamente nella natura e nella storia.


Esperienze uniche a Savogno

Visitare Savogno offre un’esperienza autentica e immersiva in uno degli angoli più isolati e affascinanti delle Alpi. Durante i mesi estivi, il borgo si anima grazie al ritorno di alcuni ex residenti che si impegnano a mantenere viva la tradizione locale, riportando energia in queste antiche mura.

Se decidi di pernottare, il rifugio locale, recentemente ristrutturato, offre ospitalità genuina e confortevole. È il luogo ideale per rilassarsi dopo una giornata di esplorazione, circondato da un panorama montano mozzafiato. La sera, il silenzio è interrotto solo dal susurrare delle cascate e dal fruscio del vento tra gli alberi.


Non perdere l’opportunità di esplorare anche le rovine dell’antico borgo di Piuro, distrutto da una tragica frana nel 1618. Questo sito offre una prospettiva storica unica e panorami indimenticabili della valle sottostante. Da qui, puoi ammirare i terrazzamenti antichi, un tempo coltivati a vigneto, che raccontano la storia agricola della regione.


Savogno non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere. L’isolamento e la bellezza di questo borgo fantasma ti offrono una fuga dal quotidiano, un’immersione in un passato che continua a vivere attraverso le pietre e i paesaggi che lo circondano. Visitarlo significa scoprire un capitolo nascosto della storia italiana, custodito tra le montagne della Lombardia.

Foto copertina | © stock.adobe


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