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Maranta, o “pianta della preghiera”: come coltivarla per una crescita sana e rigogliosa

Maranta, pianta della preghiera
Piante e giardinaggio

Questa guida ti aiuterà a scoprire tutto ciò che devi sapere sulla Maranta, la bellissima “pianta della preghiera”.


Ti sei mai chiesto perché la Maranta, con le sue foglie che si piegano come in preghiera, sta conquistando sempre più appassionati di piante da interno? Non è solo per l’effetto scenico, ma anche per la sua capacità di portare un tocco tropicale in casa, senza richiedere cure impossibili.

Questa guida è pensata per aiutarti a capire come coltivare, mantenere e moltiplicare la Maranta nel modo più semplice e naturale possibile. E fidati, anche se non hai il pollice verde, non è affatto una missione impossibile.

Maranta: dove metterla per vederla felice


Quando si parla della Maranta, o “pianta della preghiera”, la posizione gioca un ruolo cruciale. Non sopporta i raggi diretti del sole, quindi meglio evitare balconi assolati o davanzali infuocati. Preferisce ambienti luminosi ma ombreggiati, con luce indiretta. Hai una stanza ben illuminata ma senza sole diretto? Perfetto.

Le temperature ideali si aggirano tra i 20° e i 28°C, quindi occhio alle correnti fredde. Un colpo d’aria invernale può fare più danni di quanto immagini. In estate, una veranda ombreggiata è una scelta perfetta, a patto di riportarla dentro appena le temperature calano.

E poi c’è l’umidità: è una pianta tropicale, quindi ama l’aria umida. Un trucchetto facile? Nebulizza spesso le foglie oppure usa un sottovaso con argilla espansa e acqua. In questo modo, l’umidità salirà naturalmente.


Come innaffiare la Maranta senza errori

Se c’è una cosa che la Maranta non sopporta, è il terreno fradicio. L’acqua va data con giudizio. Nei mesi caldi, mantieni il terreno leggermente umido, ma senza esagerare. Tocca la terra con un dito: se è asciutta sotto la superficie, è ora di annaffiare.

D’inverno, invece, bisogna rallentare: meno luce, meno crescita, meno acqua. E attenzione ai ristagni, perché le radici marciscono in fretta. Un buon drenaggio è essenziale, così come un terriccio leggero e poroso.


Piccolo bonus: le foglie gradiscono una spruzzatina d’acqua ogni tanto. Evita solo di bagnare i fiori, se presenti. E se noti foglie gialle o appassite, forse stai dando troppa (o troppo poca) acqua. Ascolta la tua pianta, ti darà tutti i segnali che servono.

Propagare la Maranta: moltiplica il verde in casa

Hai una Maranta che cresce bene? Allora è il momento perfetto per moltiplicarla. La tecnica più semplice è la divisione delle radici. Non serve essere esperti botanici, basta un po’ di attenzione.


Ecco cosa fare:

  • Estrai delicatamente la pianta dal vaso
  • Dividi il pane radicale in due (o più) sezioni, ognuna con radici e foglie
  • Rinvasale in contenitori separati con terriccio fresco e drenante
  • Tieni le nuove piante in un ambiente caldo e umido, lontano dal sole diretto

Nel giro di qualche settimana, vedrai spuntare nuovi germogli. Una piccola magia domestica, che rende ancora più soddisfacente la cura di questa pianta.

Problemi frequenti? Ecco come salvare la tua Maranta

Anche le piante più forti possono avere giornate no. La Maranta, in particolare, sa essere sensibile ai cambiamenti. Le foglie con bordi marroni? Probabilmente ha preso freddo. Quelle sbiadite? Troppa luce.

Poi ci sono le malattie. Un classico è il Fusarium spp., un fungo che ama l’umidità e si presenta con macchie sulle foglie o secrezioni gommose. In questo caso, meglio ridurre l’umidità ambientale e usare un fungicida adatto.

E se noti piccole masse bianche sotto le foglie? Potrebbe essere cocciniglia farinosa. Si combatte con alcol denaturato su un batuffolo di cotone oppure con acqua e sapone neutro. Niente panico, con un po’ di costanza si risolve tutto.

Per evitare problemi:

  • Tieni la pianta lontana da spifferi e termosifoni
  • Non esporla mai alla luce diretta
  • Controlla spesso lo stato delle foglie e del terreno

La Maranta non è solo una pianta d’arredo, è una piccola creatura viva che risponde alle tue cure. E quando vedi quelle foglie chiudersi di notte come mani in preghiera, capisci che stai facendo un buon lavoro.

Foto copertina | © stock.adobe.com


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