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I borghi fioriti più belli d’Italia: maggio è il mese giusto per vederli

vicolo fiorito a Spello, Umbria
In Italia

I borghi fioriti più belli d’Italia esplodono di colori a maggio: il momento perfetto per scoprirli.


Passeggiare in un borgo antico mentre tutto intorno esplodono gerani, rose rampicanti e glicini profumati ha qualcosa di magico. Maggio è il mese in cui la natura fa il suo spettacolo migliore, e in Italia ci sono luoghi in cui questa bellezza raggiunge il suo massimo. Non serve attraversare il mondo: basta sapere dove guardare.

Per chi cerca ispirazione concreta, molte di queste località organizzano eventi, mostre floreali e sagre durante tutto il mese. Un ottimo pretesto per concedersi una gita fuori porta e respirare un po’ di bellezza autentica, magari lontano dal caos cittadino.

Quando la fioritura cambia il volto dei borghi


Ci sono paesi che sembrano sospesi nel tempo, ma quando arriva maggio, si trasformano in piccoli giardini viventi. I borghi fioriti d’Italia sono un tesoro nascosto che merita più attenzione, soprattutto in questa stagione.

È interessante notare come in alcuni di questi luoghi si curino le piante come se fossero parte della famiglia. Balconi, archi, fontane e antiche scalinate diventano tele da dipingere con mille colori. Le vie strette si riempiono di petali e profumi, e ogni angolo sembra raccontare una storia diversa.

Si crede spesso che per vedere qualcosa di unico si debba andare lontano, ma la verità è che in Italia esistono borghi così ben conservati e curati che sembrano usciti da una fiaba. Alcuni sono famosi, altri quasi sconosciuti. E forse proprio quelli meno noti riservano le sorprese più emozionanti.


Un esempio su tutti? Castellaro Lagusello, in provincia di Mantova. Con il suo lago a forma di cuore e i fiori che decorano ogni angolo, è uno di quei luoghi che ti fanno venire voglia di restare ore a camminare senza meta. Ma la lista è lunga, e riserva meraviglie in ogni regione.

I borghi fioriti da non perdere in maggio

Alcuni borghi diventano vere e proprie capitali della fioritura, con eventi e allestimenti che richiamano migliaia di visitatori. Ecco alcuni tra i più affascinanti da visitare proprio ora:


  • Spello (Umbria) – Celebre per l’Infiorata, che a giugno raggiunge il culmine, ma che già a maggio offre balconi e vicoli pieni di fiori curati con maniacale attenzione.
  • Nomi (Trentino) – Un piccolo centro che partecipa ogni anno al concorso “Comuni Fioriti”, e che si distingue per l’uso di fiori locali e ortensie spettacolari.
  • Savoca (Sicilia) – Reso celebre da alcune scene de Il Padrino, offre un mix di fiori tropicali e mediterranei che si arrampicano su muri e ruderi.
  • Apricale (Liguria) – Un borgo da cartolina con scorci fioriti che sembrano dipinti, incastonato tra uliveti e colline verdi.
  • Dozza (Emilia-Romagna) – Più noto per i suoi murales, ma sorprende in primavera con un tripudio di rose e gerani su ogni facciata.

Ognuno ha un carattere diverso: chi ama i colori accesi troverà pane per i suoi occhi, chi preferisce i contrasti delicati si perderà tra glicini lilla e calle bianche. In certi momenti pare quasi che i fiori parlino, raccontando storie di chi vive in quei luoghi.

Un’esperienza che coinvolge tutti i sensi

Passeggiare in un borgo fiorito a maggio non è solo una questione di vista. C’è il profumo dell’aria, che cambia a seconda della pianta che si incontra. Il canto degli uccelli che si fa più intenso, le api che danzano da un fiore all’altro, e quella leggera brezza che trasporta con sé mille fragranze.


Non è raro trovare bancarelle con miele locale, saponi artigianali al profumo di lavanda o piccole conserve fatte in casa. Il tutto in un contesto che sembra uscito da un tempo più lento, dove si respira ancora la cura per le cose semplici.

E c’è chi sceglie proprio maggio per celebrare matrimoni o anniversari in questi borghi, perché l’atmosfera è davvero speciale. I fotografi, poi, vanno pazzi per certi scorci: scale fiorite, finestrelle con vasi colorati, panorami che sembrano dipinti.

Chi ha un minimo di spirito d’osservazione si accorge subito che nulla è lasciato al caso. Dietro ogni vaso di fiori, ogni rampicante, ogni aiuola, c’è una mano che ha voluto regalare bellezza.

A questo punto la domanda nasce spontanea: che senso ha rimandare? Maggio passa in fretta, e con lui anche lo spettacolo più spontaneo e poetico che la natura possa offrire.

Vale la pena prendersi qualche ora, salire in auto o prendere un treno, e perdersi tra borghi fioriti che sembrano incantati. Non servono programmi complicati: basta lasciarsi guidare dalla voglia di scoprire qualcosa di bello e vero.

Per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dai soliti circuiti turistici, questa è davvero l’occasione giusta.

Foto copertina | © stock.adobe.com


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