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Alla scoperta del Presepe vivente più antico del mondo in questo borgo del Lazio

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In Italia

Scopri la storia e il significato del Presepe vivente di Greccio, un simbolo natalizio intriso di spiritualità e arte.


Il Presepe di Greccio rappresenta non solo una tradizione natalizia, ma un vero e proprio viaggio nella storia e nella spiritualità. Questo articolo esplora le origini, l’arte e l’importanza culturale di questo simbolo natalizio unico.

Storia del Presepe di Greccio

La storia del Presepe di Greccio inizia con un evento che ha segnato profondamente la tradizione natalizia cristiana. Nella notte di Natale del 1223, San Francesco d’Assisi, desideroso di celebrare la nascita di Gesù in un modo nuovo e più coinvolgente, decise di ricreare una rappresentazione vivente della natività. Questo evento si svolse a Greccio, un piccolo borgo nella provincia di Rieti, situato nella regione del Lazio.


San Francesco, con l’aiuto degli abitanti del luogo, allestì una scena che rappresentava la natività. Portarono un bue e un asino e usarono una mangiatoia per ricreare l’ambiente in cui, secondo la tradizione, Gesù nacque. L’obiettivo di Francesco era quello di rendere tangibile la scena della natività per aiutare i fedeli a comprendere meglio l’umiltà e la povertà in cui Gesù venne al mondo.

Questa rappresentazione è considerata la prima forma di presepe vivente della storia, dando inizio a una tradizione che si sarebbe diffusa in tutto il mondo cristiano. La scelta di Greccio non fu casuale: San Francesco scelse questo luogo per la sua somiglianza con la terra santa, in particolare per il suo paesaggio che ricordava le colline della Giudea.

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© stock.adobe

Il miracolo di Greccio, come viene talvolta chiamato, ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sulla spiritualità cristiana. Durante la messa, si narra che un bambino apparve nella culla, simboleggiando la presenza reale di Cristo nella rappresentazione. Questo evento ha contribuito a rafforzare la devozione popolare e la spiritualità intorno alla figura di Gesù bambino.


La tradizione del presepe vivente continua ancora oggi a Greccio, dove ogni anno si svolgono rappresentazioni che attirano visitatori e pellegrini da tutto il mondo.

L’arte di Giotto e il Presepe

Il Presepe di Greccio non è solo noto per la sua importanza storica e spirituale, ma anche per il suo legame con l’arte, in particolare con il lavoro del celebre pittore Giotto. L’affresco raffigurante il Presepe di Greccio è una delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco situati nella Basilica superiore di San Francesco d’Assisi.


Realizzato approssimativamente tra il 1295 e il 1299, questo affresco misura 230×270 cm e rappresenta un punto di svolta nell’arte medievale. Giotto, considerato uno dei padri della pittura rinascimentale, introduce in quest’opera un realismo e una profondità emotiva che erano inusuali per l’epoca.

L’affresco del Presepe di Greccio è particolarmente notevole per la sua capacità di catturare l’essenza del momento sacro. Giotto raffigura San Francesco mentre assiste alla scena della natività, circondato da frati e da altri testimoni. La scena è ambientata in un interno che ricorda la Basilica inferiore di Assisi, con dettagli architettonici e decorativi che riflettono l’ambiente e lo stile dell’epoca.


Uno degli aspetti più rivoluzionari dell’opera di Giotto è l’uso della prospettiva e la rappresentazione realistica delle figure umane. Le figure nel Presepe di Greccio sono dipinte con una tridimensionalità e un’espressività che permettono agli spettatori di sentire una connessione emotiva con la scena. Questo stile contrastava fortemente con l’iconografia bizantina, più rigida e stilizzata, che era dominante prima di Giotto.

Il Presepe oggi: tradizione e innovazione

Il Presepe di Greccio continua a essere una tradizione viva e dinamica, che si evolve pur mantenendo le sue radici storiche e spirituali. Ogni anno, durante il periodo natalizio, Greccio si trasforma, rivivendo la magica rappresentazione della natività che San Francesco organizzò per la prima volta nel 1223.

La tradizione del presepe vivente è il fulcro delle celebrazioni a Greccio. Questi eventi attirano visitatori e pellegrini da tutto il mondo, desiderosi di sperimentare la rappresentazione della natività in un contesto storico e spirituale autentico. Le rappresentazioni includono costumi d’epoca, musica tradizionale e, naturalmente, la rievocazione della scena della natività con figure reali, inclusi animali come il bue e l’asino.

Oltre alla tradizionale rappresentazione, Greccio e le sue celebrazioni del presepe hanno abbracciato l’innovazione. Ciò include l’uso di tecnologie moderne per migliorare l’esperienza dei visitatori e l’organizzazione di eventi educativi e workshop che mirano a trasmettere la storia e il significato del presepe alle nuove generazioni. Questi sforzi aiutano a mantenere viva la tradizione, garantendo che continui a essere rilevante e accessibile.

Ma il Presepe vivente di Greccio non è solo un evento turistico; ha un profondo impatto culturale e spirituale. Rappresenta un momento di riflessione e connessione con i valori della umiltà, della povertà e dell’amore che la natività simboleggia. Per molti, è un’occasione per riscoprire e rinnovare la propria fede e spiritualità.


Il Presepe di Greccio non è solo un evento storico o un’opera d’arte; è un simbolo vivente che continua a ispirare e a unire le persone nel ricordo della nascita di Gesù. La sua storia, arte e tradizione continuano a incantare e a portare un messaggio di pace e speranza nel mondo moderno.

Foto copertina | © stock.adobe


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