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Acque turchesi, cascate e sentieri: alle Mole di Narni vivi l’Umbria più autentica

Mole di Narni in Umbria
In Italia

Cascate, archeologia e paesaggi incantati: le Mole di Narni sono uno di quei luoghi che lasciano senza parole.

Nel cuore dell’Umbria, a due passi dal borgo medievale di Narni, si nasconde un angolo di paradiso che unisce bellezza naturale, storia e mistero. Le acque turchesi delle Mole scorrono limpide tra pareti di roccia e vegetazione lussureggiante, creando uno scenario che sembra uscito da una fiaba. Ma cosa rende questo posto così affascinante? Non è solo l’aspetto visivo: qui si respira un’atmosfera sospesa, fatta di leggende e silenzi antichi.

Chi ha voglia di un’escursione fuori dal comune, lontana dalle mete affollate, dovrebbe segnare questo luogo sulla mappa. E non serve essere esperti escursionisti: basta un paio di scarpe comode e la voglia di lasciarsi sorprendere.

Un paesaggio da cartolina che sa stupire

Le Mole di Narni sono un piccolo canyon scavato dal fiume Nera, incastonato in una valle stretta e suggestiva. Il fiume qui rallenta la sua corsa, creando specchi d’acqua cristallina e piccole cascate, dove in estate molti si concedono un tuffo rigenerante. Il colore dell’acqua è talmente vivido da sembrare ritoccato, con sfumature tra il verde smeraldo e l’azzurro intenso.

Quello che sorprende è la combinazione unica tra natura selvaggia e tracce di passato: sul percorso si incontrano resti di mulini medievali, passaggi scavati nella roccia, ponticelli e vecchie opere idrauliche. È interessante notare come, in alcuni punti, l’acqua sia stata incanalata con tecniche antiche che ancora oggi resistono al tempo. Proprio questo intreccio tra uomo e ambiente conferisce al luogo un fascino raro, quasi magnetico.

Mole di Narni, piscine naturali in Umbria
© stock.adobe.com

Nei periodi meno frequentati, poi, il silenzio regala una dimensione contemplativa: si sentono solo i suoni dell’acqua e il fruscio del vento tra gli alberi. E se si arriva al tramonto, la luce dorata che si riflette sulla superficie del fiume regala scorci davvero poetici.

Storia, leggende e sentieri: cosa fare alle Mole di Narni

Oltre al bagno rinfrescante, c’è molto altro da vivere. Il sito è perfetto per chi ama le passeggiate con un pizzico di avventura. Un sentiero ad anello permette di esplorare tutta l’area, attraversando punti panoramici, piccoli tunnel e persino una passerella sospesa. Non mancano i cartelli esplicativi che raccontano curiosità sulla flora locale e sulla storia del luogo.

Tra i punti più suggestivi:

  • la “Mola Vecchia”, antico mulino risalente al Medioevo
  • la passerella in legno che costeggia il fiume
  • la “grotta delle fate”, una cavità naturale avvolta da leggende popolari
  • le terrazze panoramiche da cui ammirare tutta la gola

E per chi vuole approfondire l’aspetto storico, è consigliata una tappa all’adiacente Narni Sotterranea, dove tra cunicoli e stanze segrete si scoprono i resti di un’antica cisterna romana e tracce di un tribunale dell’Inquisizione.

Alcuni credono che la zona delle Mole fosse già frequentata in epoca romana, forse come luogo sacro legato all’acqua. In ogni caso, il legame profondo tra uomo e natura è tangibile ovunque.

Come arrivare e consigli pratici per la visita

Raggiungere le Mole di Narni è semplice: si trovano a pochi chilometri dal centro storico di Narni, lungo la Strada delle Mole, facilmente individuabile tramite Google Maps. Una volta arrivati, si parcheggia l’auto nei pressi dell’area attrezzata e si prosegue a piedi per circa 10-15 minuti.

Meglio evitare le ore centrali nei weekend estivi, perché l’affluenza può essere alta. In primavera o a fine estate si gode invece di un’esperienza più autentica e tranquilla. Non dimenticare:

  • scarpe da trekking o da ginnastica
  • costume e asciugamano
  • acqua e snack
  • macchina fotografica (o almeno lo smartphone ben carico)

Il percorso non presenta grandi difficoltà, ma è sconsigliato a chi ha problemi di mobilità. Per le famiglie con bambini, invece, può essere una gita divertente e istruttiva. Un consiglio? Fermarsi a fare un pic-nic in riva al fiume: il rumore dell’acqua, l’ombra degli alberi e il profumo dell’erba creano un momento di pace impagabile.

Chi cerca un’esperienza diversa, magari meno turistica ma più autentica, qui trova una dimensione perfetta. E forse, nel silenzio di una radura o davanti allo scroscio di una cascata, si riscopre anche un po’ di quella meraviglia dimenticata che serve ogni tanto. Perché certi posti non si visitano soltanto: si vivono.

Foto copertina | © stock.adobe.com


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