Fiori rosa o rossi, foglie lucide e una voglia matta di arrampicarsi ovunque: ecco il tocco tropicale che stravolge l’atmosfera del giardino.
Negli ultimi tempi se ne vedono sempre di più, arrampicate con disinvoltura su ringhiere e pergole, oppure in bella mostra nei vasi da terrazzo. Parliamo di una delle piante rampicanti da esterno più affascinanti in circolazione: la Mandevilla, conosciuta anche come Dipladenia. Quei fiori un po’ teatrali, che vanno dal rosa chiaro al rosso intenso, attirano lo sguardo e danno subito l’impressione di qualcosa di curato. Sarà il colore? O forse quel portamento un po’ selvaggio ma elegante al tempo stesso? Comunque sia, qualcosa in lei conquista subito.
Chi cerca una soluzione semplice per abbellire un angolo spoglio o creare un po’ d’ombra naturale farebbe bene a considerarla. In vaso o in piena terra, la Mandevilla riesce a regalare risultati sorprendenti anche senza avere il pollice verdissimo. Vale la pena scoprirla un po’ meglio.
Come coltivare la Mandevilla: consigli pratici
Si crede spesso che le piante tropicali siano delicate e difficili da gestire, ma con la Mandevilla il discorso cambia. Questa rampicante è piuttosto adattabile e sa cavarsela anche con poche cure, a patto di rispettare alcune semplici regole.
Per iniziare, va detto che ama il sole: più luce riceve, più fiorisce. L’ideale sarebbe una posizione ben esposta ma riparata dal vento forte, magari contro un muro o una ringhiera. In zone con inverni rigidi, meglio coltivarla in vaso per poterla spostare al riparo durante i mesi più freddi.
Il terreno deve essere ben drenato: è piuttosto sensibile ai ristagni d’acqua, che possono far marcire le radici. Per questo, si usa spesso mischiare il terriccio con sabbia o perlite, specie se si tiene in vaso. Le innaffiature devono essere regolari, più abbondanti nei mesi estivi e più rade in inverno.
In genere, tra aprile e ottobre, si consiglia di fornire un concime liquido per piante da fiore ogni due settimane. Questo favorisce la fioritura, che può durare davvero a lungo: in alcune zone miti, si vedono fiori anche fino a novembre.
Perché scegliere la Mandevilla per il terrazzo o il giardino
A colpire subito è la bellezza dei suoi fiori, certo. Ma la Mandevilla non è solo scenografica: è anche estremamente funzionale se si cerca un effetto “verde verticale” con poco sforzo. Ecco alcuni motivi per cui potrebbe fare la differenza:
- È una pianta rampicante facile da gestire, ideale anche per chi non ha molta esperienza;
- Offre una fioritura lunga e abbondante, che può arrivare fino all’autunno inoltrato;
- Si adatta sia alla coltivazione in vaso che in piena terra;
- È perfetta per creare zone d’ombra naturali su balconi e pergolati;
- I suoi colori vivaci attirano farfalle e colibrì, aggiungendo vita al giardino.
E poi, diciamolo, ha un’aria così esotica che sembra uscita da un giardino tropicale. Basta davvero poco per trasformare uno spazio qualsiasi in un angolo rigoglioso e accogliente.
Curiosità e varietà da conoscere
Non esiste una sola Mandevilla. Al contrario, ne esistono diverse varietà che si differenziano per forma, colore e dimensioni dei fiori. Le più comuni sono:
- Mandevilla sanderi: probabilmente la più diffusa, con fiori rosa intenso o rossi;
- Mandevilla laxa: più delicata e profumata, con fiori bianchi e un portamento meno compatto;
- Mandevilla boliviensis: altra variante bianca, spesso più rustica e vigorosa.
Interessante notare che alcune varietà hanno fusti più flessibili e si prestano anche a crescere come ricadenti nei vasi appesi. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Un piccolo accorgimento: quando si pota, meglio usare i guanti. Il lattice che fuoriesce dai rami può risultare irritante per la pelle. Per il resto, si tratta davvero di una pianta che regala molto più di quanto chieda in cambio.
Coltivare la Mandevilla è anche un modo per aggiungere un tocco personale agli spazi esterni, creando atmosfere rilassanti e, perché no, un po’ sognanti. Basta lasciarsi ispirare e provare: il risultato non delude mai.
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