Chi sente parlare dell’isola di Procida immagina subito case colorate, barche di pescatori e un’atmosfera sospesa nel tempo. Situata tra Ischia e Napoli, questa minuscola perla del Mediterraneo ha conquistato il cuore di chi cerca bellezza autentica, lontana dalle folle. Ma cosa vedere in 48 ore a Procida per viverla davvero? Non serve fare tutto, basta scegliere con il cuore.
Una guida pratica ti aiuta a cogliere il meglio dell’isola anche in poco tempo. Tra vicoletti, belvedere e spiagge nascoste, ogni passo regala qualcosa. Lasciati ispirare da un itinerario che mescola relax, scorci da cartolina e qualche sorpresa.
Marina Corricella: il borgo da cartolina che lascia senza parole
Appena si arriva sull’isola, viene naturale dirigersi verso la Marina Corricella, forse l’angolo più iconico. Le sue casette dai colori pastello sembrano uscite da un dipinto, con il mare che lambisce le scalinate, e i panni stesi al vento che si muovono pigramente. Qui il tempo scorre lento. Nessuna auto, solo il rumore delle barche e qualche gabbiano in volo.
Sedersi in uno dei ristorantini a picco sul mare è quasi obbligatorio. Pesce fresco, vino bianco e tramonto: serve altro? Per i cinefili, questa è anche la Procida de Il Postino, film che ha contribuito a renderla celebre nel mondo.
Salendo pochi minuti a piedi, si arriva al Belvedere dei Cannoni, un punto panoramico che regala una vista mozzafiato sulla baia. Perfetto per chi ama le foto, ma anche solo per restare in silenzio e godersi il paesaggio.
Cosa vedere a Procida in due giorni: tra abbazie, limoneti e spiagge
Il secondo giorno merita un risveglio lento, magari con una colazione nel centro storico. Da lì si può partire alla scoperta di Terra Murata, la parte più alta e antica dell’isola. Le stradine strette conducono all’Abbazia di San Michele Arcangelo, un luogo che sorprende per la sua atmosfera mistica e la vista impagabile.
Procida è anche terra di limoni, quelli veri: grandi, profumati, ruvidi al tatto. Passeggiando per l’isola è facile imbattersi in giardini segreti e pergolati che profumano d’estate.
E se si cerca un po’ di mare, le spiagge non deludono:
- Spiaggia della Chiaia, perfetta se si ama la sabbia fine e l’acqua trasparente
- Spiaggia di Pozzo Vecchio, conosciuta come la “spiaggia del Postino”
- Ciraccio, ideale per chi cerca spazio e tranquillità, con i suoi faraglioni che sembrano sentinelle silenziose
Per chiudere in bellezza, vale la pena esplorare anche la zona di Marina Grande, dove attraccano i traghetti. Qui l’isola mostra un volto più vivace, tra bar, negozietti di artigianato e bancarelle di prodotti tipici.
Due giorni a Procida: come vivere l’isola senza stress
Due giorni non bastano mai del tutto, ma possono essere sufficienti per innamorarsi. La chiave? Prendersela comoda. È un’isola che non ama la fretta, che va assaporata come un gelato in estate: piano, lasciando che ogni sapore arrivi al suo tempo.
Ci si muove a piedi o in bicicletta, si sceglie dove andare in base all’umore. Si fa un tuffo, poi una granita. Si fotografa un balcone, si ascolta il silenzio. Ogni angolo ha una storia, anche quelli che sembrano insignificanti.
È curioso pensare come un posto così piccolo possa avere così tanto da offrire. Ma forse è proprio questo il segreto di Procida: non mostrare tutto subito, ma svelarsi un po’ alla volta. Come le sue case, tutte diverse, tutte vive.
E allora, meglio non avere un piano troppo rigido. Meglio lasciarsi portare, un po’ dal vento e un po’ dalla voglia di meravigliarsi ancora.
Chi ama la semplicità, qui trova casa. E chi cerca bellezza vera, beh… probabilmente resterà più di 48 ore.
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