Nel mese di giugno il giardino si riempie di colori, profumi e occasioni per piantare, potare e raccogliere.
Quando si parla di giardino a giugno, l’immaginario corre subito a colori vivaci, profumi intensi e una natura che sembra finalmente esplodere dopo mesi di attesa. Questo è il mese in cui le giornate si allungano, il sole scalda con decisione e il terreno restituisce ogni cura con generosità. Ma cosa conviene davvero fare in giardino in questo periodo?
Prima di impugnare cesoie e annaffiatoi, è utile dare uno sguardo pratico alle attività più indicate. Qualche consiglio mirato può fare la differenza tra un giardino che arranca e uno che fiorisce.
Cosa piantare a giugno per un giardino rigoglioso
Chi ama mettere le mani nella terra sa bene che giugno è uno dei mesi migliori per piantare moltissime varietà. Nonostante il caldo in aumento, tante specie trovano proprio adesso il contesto ideale per radicarsi.
Si crede spesso che l’orto debba essere già tutto avviato in primavera, ma non è così. A giugno si possono seminare o trapiantare ancora con ottimi risultati:
- Zucchine, melanzane e peperoni, specie in zone più fresche
- Basilico, che ama il caldo ma ha bisogno di annaffiature regolari
- Fagiolini e lattuga estiva, per raccolti continui anche in luglio
- Piante aromatiche come timo, rosmarino e origano, da mettere in vaso o in piena terra
E per chi sogna un angolo fiorito? Giugno è perfetto per piantare gerani, petunie, zinnie e portulache, tutte specie che non temono il sole diretto. Basta un po’ di attenzione all’irrigazione nei giorni più torridi.
L’orto verticale o i vasi appesi sono soluzioni pratiche anche per chi ha poco spazio. E se si parte in ritardo? Nessun problema. Alcune varietà hanno una crescita talmente veloce da regalare soddisfazioni anche in poche settimane.
Cosa potare a giugno (senza fare danni)
Potare a giugno? Certo che sì, ma non tutto. Questo è il momento giusto per fare ordine e aiutare alcune piante a concentrarsi sulla fioritura o sulla fruttificazione.
Ci sono alcune indicazioni che conviene tenere a mente:
- Eliminare i fiori appassiti da rose, gerani e lavanda per stimolare nuove fioriture
- Potare i cespugli rampicanti come clematidi e gelsomini se sono cresciuti troppo
- Controllare alberi da frutto come meli e peri, togliendo i rami secchi o troppo fitti
- Tagliare i polloni che crescono alla base di olivi e agrumi
Un errore piuttosto comune? Potare le piante aromatiche in modo troppo drastico. Meglio tagliare solo le estremità per favorire una crescita compatta. E per quanto riguarda le siepi, si consiglia una spuntatina leggera, evitando i giorni troppo caldi per non stressare le piante.
Attenzione anche alle ortensie: se sono varietà a fioritura estiva, meglio rimandare il taglio a fine stagione. Giugno è invece perfetto per dare una forma più ordinata alle rose rampicanti, evitando di compromettere la fioritura.
Cosa raccogliere a giugno (e come conservarlo al meglio)
Poche cose danno soddisfazione quanto raccogliere i frutti del proprio giardino. E a giugno, per fortuna, ce n’è per tutti i gusti.
Si trovano già pronti da raccogliere:
- Fragole, che maturano abbondanti se ben soleggiate
- Piselli e fave, ancora teneri e dolcissimi
- Insalate da taglio come rucola e lattughino
- Erbe aromatiche da usare fresche o essiccare
- Le prime ciliegie e albicocche, da cogliere a maturazione completa
Un trucco utile? Raccogliere nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto o in serata, per conservare al meglio sapori e proprietà.
Molte erbe si possono appendere in mazzetti e far essiccare in un luogo ventilato. Le fragole, invece, si conservano solo per pochi giorni: meglio gustarle subito o trasformarle in marmellate casalinghe. E se l’orto regala più di quanto si riesce a mangiare? Vale sempre la pena preparare qualche conserva o regalare ai vicini: un gesto semplice che fa piacere a tutti.
Ogni giardino ha il suo ritmo, ma giugno è un’occasione da non perdere per rimettersi in sintonia con la natura. Basta anche solo mezz’ora al giorno per notare cambiamenti, scoprire nuove gemme, sentire il profumo del basilico nell’aria. E allora, perché non iniziare proprio adesso?
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