Menu Chiudi

Cascata dell’Acquafraggia: una meraviglia naturale nascosta tra le Alpi lombarde

cascata dell'acquafraggia
In Italia

Nascosta tra le Alpi lombarde, la Cascata dell’Acquafraggia è un gioiello liquido di rara bellezza. 


La Cascata dell’Acquafraggia sembra uscita da una cartolina dimenticata nel cassetto. Ti sei mai chiesto come suona il rumore dell’acqua quando danza tra le rocce? Qui, la risposta è un concerto fragoroso e rilassante allo stesso tempo, che riempie l’aria di energia pura.

Nonostante la Lombardia sia spesso celebrata per i suoi laghi eleganti e le città d’arte, esistono ancora angoli poco noti che sanno incantare. E la Cascata dell’Acquafraggia è proprio uno di questi.

Cascata dell’Acquafraggia: natura incontaminata nel cuore della Lombardia


Ci troviamo a Piuro, un paesino incastonato nella Valchiavenna, quasi abbracciato dal confine svizzero. Un luogo che non fa rumore, ma che sa parlare forte al cuore. Qui, tra boschi che sembrano sussurrare e montagne che ti guardano da secoli, la cascata dell’Acquafraggia si lancia nel vuoto con due salti spettacolari. Parliamo di più di 130 metri, mica pochi. Ma più che il numero, è il modo in cui scende che colpisce: come se volesse prendersi una rincorsa prima di toccare terra. Non male, vero?

Il nome ha origini latine: aqua fracta, cioè “acqua spezzata”. E in effetti, guardandola, sembra proprio che il fiume faccia una pausa per poi ripartire con ancora più forza. Il primo salto raggiunge gli 80 metri, mentre il secondo completa lo spettacolo con eleganza.

cascata dell'acquafraggia
© stock.adobe.com

E non pensare che sia solo un bel panorama da cartolina: l’acqua che scende viene dritta dal Pizzo Lago, lassù oltre i 3000 metri. Roba seria. Talmente limpida che sembra di guardare dentro una lastra di vetro, solo che qui scorre, brilla e respira.


Attorno, la natura si fa sentire. Tra uno spruzzo e l’altro, trovi felci, muschi verdissimi, trote che sfrecciano nelle pozze e uccellini che si danno il cambio tra i rami. Ogni tanto, un fruscio ti fa voltare: magari è solo un topolino di montagna o un furetto curioso.

E poi, tra le pieghe del verde, quando meno te l’aspetti, sbucano i resti di un vecchio mulino, come una memoria rimasta lì a sussurrare storie d’altri tempi. Poco distante, una minuscola chiesetta di Sant’Abbondio resiste al tempo con una grazia silenziosa, perfetta per chi cerca un attimo di raccoglimento.


Sentieri e viste mozzafiato: trekking tra le montagne lombarde

Chi ama camminare troverà pane per i propri scarponi. I sentieri per la Cascata dell’Acquafraggia sono vari, ma tutti pensati per portarti il più vicino possibile a questo spettacolo naturale.

  • Il percorso più semplice parte dal parcheggio di Borgonuovo di Piuro, e in circa 30 minuti, tra pini e scorci fiabeschi, ti conduce proprio davanti alla cascata.
  • Per chi ha voglia di un po’ di fatica in più, c’è un sentiero più ripido che si arrampica lungo il versante destro: più impegnativo, ma la vista dall’alto ripaga ogni passo.
  • Un’altra deviazione conduce alla chiesetta di Sant’Abbondio, da cui si gode un colpo d’occhio suggestivo sul salto d’acqua e sulla vallata.

Non è un percorso da alta montagna, ma serve comunque una scarpa comoda e la voglia di lasciarsi sorprendere ad ogni curva.


Dove si trova la Cascata dell’Acquafraggia (e come arrivarci davvero)

No, non serve un fuoristrada o un elicottero. La Cascata dell’Acquafraggia si trova a Piuro, in provincia di Sondrio, e è comodamente raggiungibile con diversi mezzi.

  • In auto: Da Milano, in circa 2 ore e mezza, si percorrono A9, SS36 e SS37. Il paesaggio cambia chilometro dopo chilometro, e ti accorgi che la meta vale il viaggio.
  • In treno + bus: Dalla stazione di Milano Centrale si arriva a Chiavenna, poi si prosegue con autobus locali. Un po’ più lungo (circa 3 ore), ma senza stress.

Una volta a Piuro, bastano pochi minuti a piedi per ritrovarsi davanti a quella distesa d’acqua che sembra venire giù direttamente dal cielo.

Visita gratuita e perfetta in ogni stagione: quando andare?

Qui viene il bello: l’ingresso è gratuito, sempre. Nessun biglietto, nessuna fila. Solo tu, la natura e un po’ di rispetto per l’ambiente circostante, che è area protetta.

Ma qual è il periodo migliore per godersi la cascata? La risposta è: dipende.

  • Primavera ed estate: le piogge e lo scioglimento delle nevi rendono l’acqua più abbondante e scenografica.
  • Autunno: le foglie si tingono di mille colori, l’atmosfera si fa malinconica e meravigliosa.
  • Inverno: tutto si ghiaccia. Letteralmente. E la cascata sembra un quadro surreale, anche se i sentieri possono risultare più difficili.

La luce è più bella al mattino o nel tardo pomeriggio. E se capita una giornata nuvolosa? Ancora meglio: i colori diventano più intensi, e la cascata appare più viva che mai.

Lasciarsi incantare dalla Cascata dell’Acquafraggia è facile. Difficile è andarsene senza volerci tornare. Perché certi posti hanno il potere di farti sentire piccolo, ma al tempo stesso parte di qualcosa di immenso.

Foto copertina | © stock.adobe.com


Segui VIAGGIMUST su


NELLA STESSA CATEGORIA: