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Perché i gerani non fioriscono? 5 errori che stai commettendo

geranio che non fiorisce
Piante e giardinaggio

Gerani senza fiori? Prima di arrenderti, scopri cosa potrebbe averli bloccati: potresti restare sorpreso.


Quando i gerani non fioriscono, qualcosa non sta andando come dovrebbe. Nonostante siano tra le piante da balcone più resistenti e amate, capita spesso di vederli crescere rigogliosi ma senza neanche un fiore. Si pensa subito alla mancanza di sole o all’acqua sbagliata, ma la verità è che ci sono più cause, alcune delle quali del tutto insospettabili.

Ecco un piccolo trucco: basta osservare le foglie e toccare il terriccio. A volte bastano pochi gesti per capire se la pianta ha bisogno di qualcosa. E spesso, quel “qualcosa” è proprio un errore che si commette senza neanche accorgersene.

Terreno sbagliato o troppo compatto


Uno degli errori più frequenti è sottovalutare il tipo di terreno in cui si coltivano i gerani. Si pensa che basti un qualsiasi terriccio universale, ma non è così. I gerani amano un substrato ben drenato, leggero, ricco ma non troppo compatto. Quando il terreno è troppo pesante o trattiene troppa umidità, le radici soffocano. E se le radici non respirano, i fiori non arrivano.

Un altro aspetto spesso trascurato è il ristagno idrico. Anche se i gerani vanno annaffiati con regolarità, l’acqua deve sempre poter defluire. Se il vaso non ha un buon drenaggio o il sottovaso resta pieno, è solo questione di tempo prima che le radici marciscano. Il sintomo? Foglie gialle, niente boccioli e un aspetto generale “triste”.

Meglio usare un terriccio specifico per piante da fiore, magari con un po’ di perlite o sabbia per favorire la leggerezza. E controllare spesso i fori di scolo.


Troppa acqua, o troppo poca: l’irrigazione fa la differenza

L’irrigazione sbagliata è un’altra causa frequente. A volte si crede di fare del bene innaffiando tutti i giorni, ma i gerani non amano l’eccesso d’acqua. Al contrario, tollerano meglio brevi periodi di siccità.

Cosa succede se si sbaglia con l’acqua?


  • Se l’acqua è troppa: il terreno rimane fradicio e le radici soffocano
  • Se è troppo poca: le foglie si afflosciano e la pianta entra in stress
  • Se si bagna sempre con la stessa quantità: non si tiene conto delle reali esigenze della pianta

La regola è semplice: toccare il terreno. Se è ancora umido sotto i primi due centimetri, si può aspettare. Meglio meno acqua, ma nel momento giusto.

Luce insufficiente: una trappola comune

Spesso si sceglie di mettere i gerani in balcone perché sembrano adattarsi a tutto. Ma attenzione: senza luce, i gerani non fioriscono.


Queste piante hanno bisogno di almeno 5-6 ore di luce diretta al giorno. Se sono in ombra o in un angolo troppo riparato, continueranno a produrre foglie, magari anche belle verdi, ma i fiori resteranno un miraggio. L’effetto è un cespuglio folto ma… spento.

Spesso basta spostarli di mezzo metro, da un angolo ombreggiato a una zona più esposta, per notare la differenza. Attenzione anche agli ostacoli verticali: tende, ringhiere, grigliati possono fare più ombra di quanto si immagini.

Mancanza di potatura: il dettaglio che cambia tutto

Un geranio lasciato crescere senza mai una potatura tende a “svuotarsi”. I rami si allungano, si lignificano, e smettono di produrre fiori. Eppure, è un dettaglio che spesso si dimentica.

La potatura regolare stimola la pianta a emettere nuovi getti laterali, dove poi si formano i fiori. Anche eliminare i fiori appassiti è importante: se restano sulla pianta, la convincono a smettere di fiorire.

Meglio intervenire spesso, anche solo con le mani. Si pizzicano le punte, si accorciano i rami più lunghi, si tolgono i boccioli secchi. In questo modo si mantiene la pianta compatta e pronta a rifiorire.

Concimazione assente o sbilanciata

Infine, una delle cause più trascurate: la mancanza di nutrienti. Il geranio è una pianta generosa, ma ha bisogno di essere nutrita. E non basta concimare una volta a stagione.

I concimi universali non sempre vanno bene: troppo azoto, ad esempio, favorisce le foglie a scapito dei fiori. Quello che serve è un fertilizzante bilanciato, magari specifico per gerani, ricco di fosforo e potassio. E va dato con regolarità, ogni due settimane circa, soprattutto nei mesi caldi.

Anche in questo caso, l’osservazione aiuta. Se le foglie sono troppo grandi e verdi, ma di fiori nemmeno l’ombra, è probabile che ci sia troppo azoto.


A volte basta davvero poco per trasformare un geranio pigro in una pianta esplosiva di colore. Osservare, toccare, potare, spostare, nutrire: cinque gesti semplici che fanno la differenza. Perché ogni balcone fiorito è anche un piccolo orgoglio.

Foto copertina | © stock.adobe.com


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