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Acque turchesi, sentieri nascosti e zero folla: una perla tra i monti Sibillini

lago di Fiastra nelle Marche
In Italia

Scoprire il lago di Fiastra significa immergersi in un angolo incantato delle Marche, dove natura e relax si fondono alla perfezione.


Nel cuore dei Monti Sibillini, tra boschi, borghi e silenzi che sembrano usciti da un libro di fiabe, il lago di Fiastra incanta con le sue acque turchesi e i suoi paesaggi incontaminati. È un luogo che sorprende chiunque ci metta piede, anche chi pensava di “aver visto tutto”. Qui, ogni stagione regala un volto diverso, ma sempre autentico.

Prima di lasciarsi conquistare da questo piccolo gioiello delle Marche, meglio sapere dove andare, cosa fare e soprattutto come viverlo davvero, senza limitarsi a una toccata e fuga da cartolina.

Una passeggiata sulle sponde o un tuffo tra i riflessi blu?


Il lago di Fiastra non è solo uno specchio d’acqua artificiale incastonato tra i monti. È un vero e proprio mondo, fatto di sentieri, spiaggette nascoste, punti panoramici e silenzi rigeneranti.

Basta avvicinarsi per sentire cambiare l’aria, fresca anche d’estate, mentre il rumore della vita quotidiana si fa lontano. Il primo impatto è visivo, con quei colori che sembrano esagerati: il verde fitto dei boschi, l’azzurro carico dell’acqua e il bianco delle rocce che affiorano qua e là.

sponde del lago di Fiastra
© stock.adobe.com

Chi ama camminare può percorrere il sentiero delle “Lame Rosse”, una delle escursioni più celebri della zona, che conduce a formazioni rocciose che ricordano i canyon americani. Ma anche senza allontanarsi troppo, basta infilare un paio di scarpe comode e seguire i percorsi lungo riva: è tutto un susseguirsi di scorci da cartolina e piccoli angoli in cui fermarsi a leggere, fare un picnic o semplicemente non fare nulla.


E per chi cerca l’acqua? In estate le spiaggette del lago diventano perfette per un tuffo o un po’ di sole. Il bello è che non si tratta di stabilimenti affollati: ognuno trova il suo angolino.

Attività sul lago di Fiastra: relax, sport e natura a misura d’uomo

Qui non si corre, e neppure si sgomita. La parola d’ordine è “ritmo lento”. Eppure, chi ama fare qualcosa di più che stendersi sull’asciugamano ha solo l’imbarazzo della scelta:


  • Canoa e pedalò: si possono noleggiare facilmente e godersi il lago da una prospettiva diversa.
  • Escursioni a cavallo: nei dintorni ci sono maneggi che propongono itinerari tra boschi e sentieri panoramici.
  • Mountain bike: per chi ha gamba, ci sono percorsi ad anello di media difficoltà, tra sterrati e salite che ripagano con panorami mozzafiato.
  • Pesca sportiva: per gli appassionati, il lago è popolato da trote e cavedani. Serve solo la licenza.

Chi vuole solo staccare la spina può scegliere un agriturismo o una struttura immersa nel verde. Ce ne sono diversi, tutti piuttosto piccoli e familiari, ideali per assaporare i piatti locali (come i vincisgrassi o il ciauscolo) e dimenticare per un po’ la connessione internet.

Lago di Fiastra: come arrivare, dove dormire e quando andarci

Il lago si trova nel comune di Fiastra, in provincia di Macerata, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’accesso è semplice anche in auto: basta seguire la strada provinciale che attraversa il parco. Non mancano parcheggi nei pressi del lago.


I periodi migliori? Primavera ed estate per godersi le attività all’aperto, ma anche l’autunno regala spettacoli sorprendenti, tra foliage e riflessi dorati sull’acqua. L’inverno è più tranquillo, ideale per chi cerca solo pace.

Per dormire, ci sono diverse opzioni:

  • Agriturismi e B&B: rustici ma curati, spesso con vista lago.
  • Campeggi: per chi ama la natura vera, senza filtri.
  • Piccoli hotel o affittacamere: perfetti per brevi soggiorni.

Un consiglio? Prenotare con un po’ di anticipo nei weekend o nei periodi più caldi, perché i posti migliori si esauriscono in fretta.


Il lago di Fiastra non è solo una meta: è un’esperienza. Una di quelle che lasciano addosso la voglia di tornare, magari in un’altra stagione, magari con occhi nuovi. E allora tanto vale segnarselo, perché certi luoghi, una volta scoperti, restano dentro.

Foto copertina | © stock.adobe.com


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